Filastrocca per ripartire

e tu chi sei?

Scrivo questa “filastrocca” sui problemi e i “piccoli” difetti che minano il nostro sistema, spero che la vostra lettura sia gradita e soprattutto completa. E’ importante, soprattutto oggi nel vortice della vita quotidiana, fermarsi di tanto in tanto a pensare… non sarò forse io il signor …..

A come Ambizione – A ambisce a grandi risultati. Primeggia e vuole dimostrare di essere lui il migliore. E’ la negazione di chi ha sogni grandi… Ottiene però grandi risultati immediati. A il lavoro lo fa meglio lui.

B come Banalità – B è in grado di insegnare bene ma non sa’ motivare il perché delle azioni che compie ai suoi alunni e ai colleghi. Parola sconosciuta: didattica.

C come Caos e Controllo – C è assillato dal caos e dal controllo. Per definire Caos basta entrare in laboratorio. Per definire Controllo basta usare una check list.

D come Disordine – D è molto attivo. Ogni giorno prende servizio un’ora prima di noi e finisce un’ora dopo. D è parente stretto di Caos e ne prende il posto dopo che i ragazzi sono andati a casa.

E come Esempio – E non sempre è presente. Ha spesso cadute di stile. Lo osserviamo nei nostri allievi ma non sempre lo riconosciamo in noi stessi. E è indispensabile in una scuola (ambiente educativo).

F come Fine (di cognome obiettivo) – F è spesso poco presente. A volte si affaccia e prende il volto di un caffè da fare o di un panettone da farcire. E’ solo un travestimento molto spesso ben riuscito ma, bevuto il caffè e mangiato il panettone, la maschera svanisce e non rimane nulla.

G come Garante – G giustifica il suo gruppo di lavoro nelle relazioni esterne. G scarica la responsabilità del lavoro su altri. G è in grado di valorizzare i risultati ottenuti dal suo gruppo (classe, team, consiglio di classe, ecc…) all’interno della scuola o in relazione con gli esterni.

H come HACCP – H è un’idea sfrangiata. E’ un progetto didattico, vago e teorico. H non pulisce mai il tavolo, non allontana i cartoni, apre le finestre e perde regolarmente la piastra e il coltello del tritacarne

I come Invadenza – I si intromette sempre in lavori che competono ad altri e soffre se un compito non viene affidato a lui. I non si rilassa mai e deve sempre mettere il becco su tutto.

L come Lavorare – L lavora. Si presenta sempre abbastanza puntuale sul luogo di lavoro ed esce dopo il suono della campanella. Non è quasi mai malato. E’ regolare. L cerca di far meno fatica possibile ma soprattutto non capisce il perché s’à da faticare…

M come Manutenzione – M non fa manutenzione degli utensili e dei macchinari che utilizza. Perché? La manutenzione compete ad altri. Se cade una vite la lascia a terra. Se una macchina si rompe non avvisa nessuno.

N come Nonsenso – N è molto presente. Perché chiedersi il perché. N si rifiuta di fare così come stabilito perché non capisce che senso ha e non ricorda il perché si sia stabilito di fare proprio così. Ma soprattutto non ricordandosi non sa’ come intervenire e di chi prendere le parti. Eppoi se nulla ha senso perché prendere le parti?

O come Organizzazione – O si rifiuta di seguire una linea. Per O l’impostazione del lavoro è sempre relativa. L’importante è fare meno fatica possibile e lasciare sempre un po’ di lavoro per il giorno dopo.

P come Priorità – P non è in grado di dare priorità alle cose importanti, si lascia trascinare nel turbinio del quotidiano evitando così di dover scegliere per se e per gli altri. P non è in grado di valorizzare i risultati positivi e vede sempre un aspetto altro rispetto alla problematica nel suo insieme.

Q come Qualunquista – Q è un soggetto che potrebbe stare in un qualsiasi posto, in un tempo qualsiasi e a fare qualunque cosa. Tanto non possiamo trovare la forza di risolvere i nostri problemi. Le cose possono solo andare così o al limite peggio.

R come Riordino – R è spesso in vacanza, non mette mai gli utensili al loro posto, lascia le spugne imbevute nell’acqua sporca e le pentole incrostate le nasconde nell’armadio.

S come Solitudine – S è in grado di stare sempre da solo. Fare tutto bene e raggiungere gli scopi prefissati … non sempre ritiene opportuno condividere. Spesso si dimentica di verificare se i messaggi che ha inviato sono giunti a destinazione.

T come Temerario – T è temerario. Non vede il pericolo. Non c’è problema…

U come Urlo – U alza sempre la voce anche quando tutto è silenzio. Chi urla di più la gallina l’è sua?

V come Voto – V deve monetizzare tutto. E’ come un alunno che a scuola studia solo per prendere un buon voto e un lavoratore che lavora solo per prendere lo stipendio.

Z come Zitto – Z è in grado di elaborare pensieri profondi, spesso non riesce a trovare le parole per comunicarli ma soprattutto non ritiene opportuno fare le dovute verifiche in merito.

grazie per la pazienza. spero che siano nati in te pensieri e azioni utili da condividere nelle prossime occassioni di lavoro e studio, associative e professionali. Condividere uno stile in Federazione e sul luogo di lavoro ci rende certamente professionisti ma, soprattutto, uomini e donne molto migliori.

  • Educare – tutto è mirato all’educare. Educare non significa insegnare le buone maniere, le regole sono solo strumenti.
  • Lavorare – è l’azione che ci accumuna. lavorare insieme. lavorare con e per i nostri allievi.
  • Formare – è il nostro specifico, lavoriamo per formare giovani donne e uomini.